Nel 1803, lo studioso inglese Luke Howard (1772-1864), appassionato di
meteorologia, ha un gran successo con il suo scritto "On the modification of clouds"
("L'evoluzione delle nubi"), nel quale distingue le nubi in quattro grandi gruppi,
dandogli nomi di origine latina: Cirrus, Stratus, Cumulus e Nimbus. Tali nomi sono
tuttora in uso, anche se in Italia, nella pratica, si preferisce il termine italiano.
Comunque, soltanto nel 1896 fu pubblicato il primo Atlante Internazionale delle nubi
che, attraverso vari miglioramenti e diverse edizioni, è giunto fino ai tempi nostri.
Gli elementi esterni, più profondamente legati alla struttura ed alla genesi,
conferiscono alle nubi caratteri peculiari tali da consentire di raggrupparle in dieci
generi, quattordici specie e nove varietà. I generi sono i gruppi di nubi principali ben
distinti, tanto che una nube può appartenere ad un solo genere. Le specie
riguardano le particolarità della forma e della struttura interna, mentre la
suddivisione in varietà fa riferimento alla differente disposizione degli elementi delle
nubi o al loro grado di trasparenza. I generi delle nubi sono: i Cirri, i Cirrocumuli, i
Cirrostrati, gli Altocumuli, gli Altostrati, i Nembostrati, gli Stratocumuli, gli Strati, i
Cumuli e i Cumulonembi. I primi tre generi riguardano le nubi costituite
principalmente da cristalli di ghiaccio, in quanto si trovano di solito ai livelli più elevati
della troposfera, dove le temperature sono molto basse. Gli altri si riferiscono alle
nubi costituite solo di goccioline d'acqua o miste (goccioline d'acqua in basso e
cristalli di ghiaccio nelle parti più alte). Inoltre, per convenzione internazionale, si è
convenuto di suddividere verticalmente l'atmosfera in tre parti: superiore (oltre i 5000
metri), media (da 2000 a 5000 metri) e inferiore (dal livello del mare a 2000 metri),
tenendo conto delle quote alle quali le nubi si presentano abitualmente. Di
conseguenza le nubi vengono classificate alte, medie e basse a seconda della parte
di atmosfera in cui si trova la loro base. Alcune nubi, come i cumuli e i cumulonembi,
definite anche "nubi a sviluppo verticale", hanno la base nella parte bassa
dell'atmosfera e possono avere la sommità nella regione superiore.